Algodonales (Cadice), tra sport estremo e folklore

Nella provincia di Cadice, a circa 118km dall’omonima capitale della provincia, ed all’interno della Sierra de Lijar, si trova Algodonales.

Circondato da grandi distese verdi, vigneti e montagne, Algodonales rappresenta il punto di accesso più settentrionale al Parque Natural de Grazalema, uno spettacolare massiccio di rocce calcaree suddiviso in gole, picchi e “subsierras”, attraversato da due fiumi: il Guadalete (che dalla Sierra de Grazalema sbocca nella baia di Cadice), ed il Guadalporcún, uno dei più importanti della Sierra Gatidana. Le vette del Parque Natural sono una delle principali attrattive turistiche di Algodonales, meta degli amanti del volo libre: dal parapendio al deltaplano, che completano l”offerta turistica con sentieri dedicati al trekking.

L’origine del paese di Algodonales si fa risalire all’opera di ripopolamento delle terre meridionali di Spagna, a partire dal XVI secolo: diverse famiglie di Zahara de la Sierra (il comune più vicino ad Algodonales) vennero fatte trasferire qui, anche se sarà solo con la bolla papale del 1566 che Algodonales otterrà dapprima il permesso di costruire una chiesa parrocchiale (consacrata a Sant”Anna) e, successivamente, l”indipendenza dal comune di Zahara de la Sierra.

Ad Algodonales si possono visitare:

La chiesa di Sant’Anna

Progettata dall’Architetto José Alvarez, venne costruita su un precedente e primitivo edificio dedicato al culto, ed inaugurata il 6 novembre del 1784. Imponente la facciata della Chiesa: un arco trasversale affiancato da tipiche colonne rinascimentali sostiene un frontone triangolare che simula una balaustra in pietra. Il campanile, costruito da José Echamorro tra il 1790 ed il 1798, venne parzialmente distrutto dal terremoto di Lisbona del 1755, e sorprende per la base quadrata riccamente ornata sulle quattro facciate. All’interno l”imponente Cappella Maggiore di fattura neoclassica (con importanti pale d”altare), uno splendido coro, e l”organo neoclassico.

Il Giacimento Archeologico Cerro de la Botinera

A 4km da Algodonales, e ad un”altitudine di circa 530 metri. Si tratta di un sito d’epoca ibero-romana (tra il II secolo a.C. ed il II d.C.), in cui sono ancora visibili i resti delle cisterne per la raccolta dell”acqua, le pietre per macinare la farina e di due tratti in cocciopesto, che testimonierebbero la presenza di un primitivo acquedotto.

L’eremo della Virgencita

Citato nell’opera di Pascual Madoz (politico spagnolo del XIX secolo, ndr), l’eremo si trova nella prima periferia di Algodonales, ed è dedicato alla Virgen de los Dolores. L’estetica dell”eremo rappresenta una vera e propria mescolanza di stili: dal neoclassico al neogotico, con inserti tipici della tradizione popolare. All’eremo si reca la popolazione in pellegrinaggio l’ultima domenica di Maggio.

I lavatoi

Suddivisi in diverse parti del centro storico, vennero costruiti agli inizi del XIX secolo: i più antichi sono quelli di Fuente del Algarrobo e di Fuente Alta.

Nonostante Algodonales viva, oltre che di turismo, anche di agricoltura e di una ricca produzione artigianale calzaturiera, è più famoso per la fabbricazione artigianale di chitarre, tanto presenti nelle feste popolari e fokloristiche dell’Andalusia.