Andalucia: la Ruta de los Pueblos Blancos
La “Ruta de los pueblos blancos” è un itinerario turistico tra i più pittoreschi e ricchi di fascino dell’Andalucia. Il nome della ruta deriva dalle tradizionali facciate in calce bianca dei tipici paesini spagnoli, di cui è ricco il territorio meridionale. Gran parte dei pueblos fanno parte della provincia di Cadice e di Malaga (il cuore dell”Andalusia) e la maggior parte appartiene al Parque Natural de La Sierra Grazalema.
I paesaggi, le tradizioni, la storia mediavale e musulmana (di cui questa regione è stata testimone principale), le montagne, le valli, e l’intenso profumo di gelsomini che sembra pervadere l’aria andalusa, fanno da “semplice contorno”, a questi splendidi pueblos ed alla gente che li abita. L’itinerario è molto vario, e diverse sono le alternative che presentano al turista: spesso una casa, un pueblo, un racconto, stravolgono i piani di un percorso già preparato.
La Ruta
L’itinerario abituale è di circa 300km, e di solito lo si completa in almeno 3 giorni di viaggio (anche se, come abbiamo detto, spesso ci si lascia trasportare dall”atmosfera di uno dei pueblos, e quindi ci si impiega di più). La partenza e l’arrivo più comuni sono Arcos de la Frontera e Castellar de la Frontera (pueblo – fortezza dal secolo XIII), attraverso i pueblos di:
Alcalà del Valle, Algar, Benaocaz, Espera, El Bosque, El Gastor, Bornos, Villamartin, Ubrique, Grazalema (con il Parco Naturale), Zahara de la Sierra, Olvera, Prado del Rey, Torre Alhàquime, Algodonales, Villaluenga del Rosario, Setenil de las Bodegas, Ronda (con la spettacolare Serranìa de Ronda), Benadalid e Gaucin.
In alcuni dei pueblos (Arcos, Ronda, Castellar, Grazalema, Gaucin, Malaga e Cadice) è possibile alloggiare nelle casas rurales, e vivere la quotidianità degli abitanti e del paese.