Baleari: un po’ di storia
Abitate sin dal III millennio a.C., le Baleari sono state terra di conquista per tutte le grandi civiltà del passato, grazie alla strategica posizione nel Mediterraneo: Greci, Fenici, e Cartaginesi si sono susseguiti al comando di queste preziose terre.
Fu però grazie ai Romani che le diverse isole vennero per la prima volta riunite e riconosciute come un unico arcipelago, costituendosi successivamente come provincia indipendente nel IV secolo (la provincia Balearica). Sebbene indipendenti, le isole non furono risparmiate da saccheggi ed incursioni: Vandali, Bizantini ed Arabi le saccheggiarono come il resto di Spagna, fino alla riconquista cristiana conclusasi nel 1235 con il passaggio dell”arcipelago sotto la corona di Aragona.
Le Baleari non conoscono periodi di pace, e alle antiche dominazioni fanno eco le più moderne, in particolare l’inglese e la francese, che per secoli si contendono il predominio sui territori delle isole.
Con l’avvento della Prima Repubblica (1931 – 1939) le cose sembrano migliorare, e lo Statuto d’Autonomia delle Baleari viene redatto. La pace però dura poco, e con la Guerra Civile, tutte le autonomie vengono cancellate. Le isole si dividono in due aree distinte: Formentera, Ibiza e Maiorca (che appoggiano il regime), e Minorca, che da sola insorge, purtroppo senza successo.
Lo Statuto d’Autonomia delle Isole Baleari entra quindi in vigore molto tardi rispetto altre realtà: nel 1983.