Barcellona: tutte le sue bellezze artistiche e architettoniche da non perdere
Capoluogo della Catalogna, Barcellona accoglie ben sette opere architettoniche firmate da Antoni Gaudí che sono state inserite nella lista dei patrimoni dell’umanità dell’UNESCO nel 1984.
Esponente del modernismo catalano vissuto a cavallo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento, Gaudí all’inizio apparteneva al movimento dell’Art Nouveau, seguendo stili architettonici gotici e tipicamente catalani, per poi col tempo sviluppare uno stile unico che lo ha reso celebre in tutto il mondo.
Infatti, l’architettura di Gaudí, definito ‘’il plasmatore della pietra, del laterizio e del ferro’’, è inconfondibile nella sua stravaganza e predilige elementi naturali in tutte le sue linee, forme e colori. È impossibile non avvertirne la presenza nel capoluogo catalano, culla della sua arte, quasi come se le opere del maestro modernista avessero scalfito il cuore e l’anima di una città che seduce e fa innamorare chiunque decida di esplorarla senza trascurarne alcun angolo nascosto.
Sagrada Familia
La sua opera più famosa è la Sagrada Familia, uno dei più alti edifici religiosi del mondo con i suoi 172,5 metri di altezza, simbolo della fede cristiana ma anche centro internazionale di spiritualità che accoglie ogni anno milioni di turisti provenienti da tutto il mondo e di diversi orientamenti religiosi.
Ammirando la basilica, si nota come all’inizio Gaudí avesse seguito uno stile gotico che nel tempo ha cercato di impreziosire con un tocco di originalità che è servito a rendere la struttura unica al mondo, volta a celebrare l’architetto in tutta la sua genialità. Gaudí lavorò su questo progetto nei suoi ultimi dieci anni di vita.
Casa Batlló
Altra opera architettonica da non perdere è Casa Batlló che con le sue forme ondulate e la totale assenza di linee rette rappresenta l’apice della genialità del folle maestro catalano. Al suo interno ci sono parecchi riferimenti alla leggenda di Sant Jordi, che narra della presenza di un drago che molti anni fa terrorizzava la popolazione di Montblanc, comune nella provincia di Tarragona, così che i suoi abitanti erano costretti ad offrirgli un essere umano al giorno per evitare che distruggesse l’intera città. Un giorno, venne scelta come vittima da sacrificare la principessa ma San Giorgio corse in suo aiuto ed uccise il drago.
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Il tetto dell’edificio raffigura la schiena squamosa del drago, nella sala d’ingresso della casa c’è una scala che potrebbe simboleggiare sua coda, mentre ai piani inferiori sono raffigurate le sue vittime con dei balconi a forma di teschio. Inoltre, la facciata dell’edificio è stata decorata seguendo uno stile a mosaico noto come trencadís, utilizzando piastrelle in ceramica rotte.
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Parc Güell
Gaudí fu uno dei primi ad utilizzare questa tecnica presente in molte delle sue opere, come il Parc Güell, altra attrazione da aggiungere alla lista, con le sue panchine ondulate ed i mosaici colorati in un complesso di giardini progettato tra il 1900 ed il 1914. Al principio, il progetto era finalizzato alla realizzazione di un complesso residenziale che col tempo è diventato un giardino municipale e patrimonio mondiale. Il punto più noto del complesso è la terrazza principale dove si trova una lunga panchina a forma di serpente.
Casa Milà e altre opere
Nei primi del Novecento l’architetto ha lavorato a Casa Milà, conosciuta anche come La Pedrera per la sua facciata in pietra calcarea, con l’obiettivo di rappresentare una montagna innevata. Fervente cattolico, Gaudí ha realizzato il progetto con il fine di realizzare un simbolo spirituale, inserendovi molti elementi religiosi. L’edificio dispone di un’enorme terrazza da cui si può ammirare la città dall’alto.
Tra le altre opere di Gaudí presenti a Barcellona, degni di nota sono Casa Vicens, il primo importante edificio dell’architetto catalano progettato per una famiglia benestante, Palau Güell, progettato per Eusebi Güell, Casa Calvet, progettata per un produttore di tessuti, e la cascata monumentale in Parc de la Ciutadella.
Movida notturna
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