Brownies, una ricetta americana amata in tutto il mondo
I brownies, conosciuti anche come Manchester Brownies o Chocolate Brownies, sono dei biscotti al cioccolato tipici della cucina americana. Il loro nome deriva dal colore scuro del dessert. Inoltre, questi dolci sono caratterizzati dalla forma quadrata.
La particolarità di questa golosità è che possono essere ricoperti con della glassa e, inoltre, possono nascondere al loro interno delle scaglie di cioccolato o nocciole. Ed ancora, possono essere aromatizzati in vari modi.
Se volete realizzare la versione classica, ecco la ricetta per brownies al cioccolato fondente.
Cosa sono i brownies?
Quando si parla di brownies si intende un biscotto tagliato in tanti piccoli quadrati.
Questo dolce può essere ricoperto in vari modi: con glassa, con scaglie di cioccolato o nocciole. Inoltre, possono essere aromatizzati utilizzando la vaniglia o la menta. Non mancano le occasioni in cui sono serviti anche con della panna montata.
Insomma, i brownies sono perfetti per una pausa di gusto in qualsiasi momento della giornata.
Tra gli ingredienti principali ci sono la farina, lo zucchero, il cioccolato, il burro, le uova, e le nocciole se si vuole. Leggendo la ricetta originale si nota l’assenza del lievito.
Esiste anche una variante bianca dei brownies conosciuta come blondies, che è preparata senza cacao ma utilizzando, spesso, del cioccolato bianco.
Quali sono le origini dei brownies?
Cercando di risalire alle origini della ricetta dei brownies, si scopre che la prima a realizzarli fu una donna di Chicago, Bertha Palmer. Si narra che un giorno del 1893 chiese ad un pasticcere di creare un dolce per le donne che frequentavano un club; inoltre, specificò che il dolce avrebbe dovuto avere la forma simile ad un pezzo di torta e che dovesse essere facile da mangiare anche durante un pranzo fuori porta.
Il nome del dolce comparve ufficialmente su riviste e libri di cucina a partire dal 1896.
Cosa è il muffin?
Parlando di dolci si potrebbe pensare che il muffin e il brownie siano la stessa cosa. Ma non è così!
Il muffin è un dolce simile a un plumcake, di forma rotonda con la cima a calotta semisferica e privo di glassa di rivestimento. Vi sono anche alcune varietà di muffin salate che sono conosciute con il nome di cornbread muffins.
La parola muffin fu utilizzata per la prima volta nel 1703 in Inghilterra. Alcune correnti di pensiero vogliono che il termine derivi dal francese “mouflet” che significa, appunto, soffice; secondo altri, invece, sembrerebbe derivare dal tedesco “muffen”, che significa piccole torte.
Indipendentemente dall’origine del termine, i muffin oggi sono parte integrante della tradizione dolciaria mondiale. È possibile gustarli e lasciarsi travolgere dal dolce gusto in qualsiasi Paese. Certamente, vi sono delle differenze in merito alla scelta delle decorazioni e del ripieno, ma è piuttosto prevedibile e comprensibile: ogni Paese ha una propria tradizione culinaria.
Ad ogni modo, il ripieno dei muffin può essere preparato in vari modi.
Si pensi, per citarne qualcuno, ai mirtilli, al cioccolato, al lampone, alla fragola, alla pesca, all’arancia, alle noci ed in tutti i modi che la fantasia del pasticcere suggerirà.