Carlos Ruiz Zafón presenta il nuovo libro

Mi piace l’investigazione. Adoro scoprire cosa si nasconde dietro le scelte morali che fanno le persone.

I valori morali sono le fondamenta della vita, sono ciò che ci rende quello che siamo; la vita alla fine è come una partita a carte: veniamo al mondo con carte che ci sono state date, a noi sta la scelta di come giocarle. Giocare a questa partita ci permette di scegliere che tipo di persona diventare”. Così Carlos Ruiz Zafón ha tracciato il leitmotiv della sua vita e del suo percorso letterario: nel 2001, giocò (per mantenere questa metafora che tanto ama) la prima, fortunata mano di questa partita, scrivendo La sombra del viento (L’ombra del vento), il libro che da tanto desiderava realizzare.

Quel libro gli diede fama e voglia di continuare a scrivere. La strada che ha percorso da quell’anno lo ha portato a presentare, qualche giorno fa a Barcellona, El prisionero del cielo (Il prigioniero del cielo), terzo capitolo di una tetralogia che, iniziata appunto 10 anni fa è proseguita nel 2008 con El juego del ángel (Il gioco dell’angelo).

I primi due libri hanno venduto cinque milioni di copie in Spagna e circa 25 milioni nel resto del mondo, e per questo terzo è già prevista una tiratura di circa un milione.

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