Cartagena e l’arte: una porta aperta all’architettura del futuro
Lo conoscono come “El B”, il nuovo auditorium e Palazzo dei Congressi che alla fine del 2011 (dopo ben 7 anni di lavoro) ha aperto a Cartagena: si tratta di una grande infrastruttura costruita nel porto della città, al lato del Museo Nazionale di Archeologia Subacquea (ARQUA), nel quartiere di Batel (da cui prende il nome).
L’edificio, realizzato dagli architetti José Selgas e Lucìa Cano, è stato concepito quando il governo della città si è reso conto che mancavano spazi dedicati all’arte, come teatri, laboratori d’arte e spazi espositivi. Non solo: agli inizi degli anni 2000 (è del 2001 il concorso pubblico che ha concesso l’appalto dei lavori) tutta la Spagna si trovava in una specie di rinascimento. I turisti, che per qualche tempo avevano snobbato alcune zone della Peninsula, stavano tornando, portando un mercato florido ed in crescita.
Mancavano quindi anche spazi da dedicare a congressi, fiere, concerti, incontri di lavoro aziendali…e fu proprio con l’idea di unire i due concetti (artistico e aziendale) che nacque l’idea di uno spazio come El Batel.
El Batel nasce quindi con l’intenzione di trasformarsi in centro nevralgico della vita culturale ed economica della città, offrendo non solo attività artistiche, ma anche incontri ed eventi relativi a settori diversi.
Costruito su una superficie di 17.000m2 l’auditorium presenta 10 sale di diversa grandezza, che possono ospitare fino ad un totale di 2800 spettatori. Un sinuoso insieme di rampe e corridoi, crea una linea continua tra i diversi spazi espositivi, posizionati a piani diversi.
Una delle particolarità del Batel è che dall’esterno appare tutto alla stessa altezza, mentre all’interno sembra presentare una serie di piani diversi. La realizzazione di questa particolare struttura è stata possibile grazie alla realizzazione di uno scavo profondo circa 32m (eqiuvalenti ad un edificio a 10 piani). L’atrio principale di 1200 m2 è stato disegnato come un grande viale, che con una leggera pendenza porta dal primo al secondo corpo dell’edificio.
In questa seocnda parte è stata disegnata una caffetteria di 500m2 ed una delle sale espositive più grandi (circa 600m2), che guarda direttamente la via principale della città: il paseo Alfonso XII.
Particolare attenzione è stata data alle facciate ed al tetto (considerato come la V facciata): visibile da ogni punto della città il Batel si presenta come un edificio elegante e spazioso, i cui colori (attentamente studiati) si caonfondono con l’acqua su cui sembra poggiare, riflettendo quelli del mare.
L’inaugurazione di questo splendido edificio è stata affidata non solo a Juan Carlos e Doña Sofia (come da tradizione), ma ad un grande artista di fama mondiale: Ryuichi Sakamoto.
El Batel non ha tardato a compiere con le aspettative dei cittadini, ed ha subito presentato un cartellone ricco di eventi ed esposizioni. Da quando ha aperto ha già ospitato il Festival del Jazz di Cartagena ed una versione teatrale del film “Il delitto Perfetto” di Alfred Hitchcock, e per i prossimi mesi moltissimi sono gli spettacoli, i concerti e le esposizioni in programma.
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