Catalano vs Castigliano

Nel 2006 tre famiglie catalane avviano, senza saperlo, quello che sta diventando uno dei più lunghi ed importanti processi linguistici della storia di Spagna.

Di fatto le tre famiglie chiedevano al Tribunale Superiore della Giustizia Catalana che nelle scuole frequentate dai loro figli il Castigliano fosse considerato lingua veicolare (una lingua cioè che permette la comunicazione tra parlanti di diversa nazionalità) alla stregua del Catalano. “Snobbate” dal Tribunale di Giustizia, le famiglie si sono rivolte al Tribunale Supremo nel 2008 che nel 2010 ha emesso una sentenza equiparativa di Castigliano e Catalano come lingue di insegnamento. Ciò che accade poi è che il Ministero dell’Educazione non si preoccupa della sentenza, e non impone alla Generalitat (il sistema amministrativo-istituzionale per il governo autonomo della Catalunya, ndt) l’equiparazione delle due lingue. Fino ad oggi, forse: la sentenza del Tribunale Supremo emessa nei giorni scorsi recita: “Il Tribunale Supremo appoggia l’immersione linguistica catalana, pur riconoscendo alle famiglie il diritto di voler educare i propri figli al Castellano”. La sentenza in realtà è come una medaglia a due facce: si riconosce come effettivo l’uso del Catalano ma, allo stesso tempo, il diritto individuale di scegliere il Castigliano come lingua con cui educare gli alunni.

Il Tribunale Supremo qui si ferma. Non si vogliono conflitti con il Ministero, nè con la Generalitat, anche se la riforma scolastica voluta dal Ministro Wert è alle porte: alla base proprio l”equiparazione di Catalano e Castigliano nell’intero sistema scolastico. La sentenza, com’era prevedibile, ha provocato reazioni diverse: la Generalitat plaude l’immersione linguistica nel Catalano. “Il Tribunale Supremo ha confermato che il sistema scolastico va bene così com’è, che non si deve toccare” ha sostenuto Artur Mas, presidente delle Generalitat, mentre il Ministero di Educazione cosidera la sentenza come una ulteriore conferma della differenza tra il Castigliano e le Lingue Co-ufficiali di Spagna: “Le Comunità Autonome hanno diritto a proteggere le Lingue co-ufficiali all’interno del sistema scolastico, tenendone però presente i limiti e cioè che il Castigliano non può non essere considerato lingua veicolare”.

Dopo sette anni è arrivata una sentenza…che non sembra però aver calmato gli animi.