L’alta cucina di Dani Garcia
Nato a Marbella nel 1975 Dani Garcia è considerato il mago della cucina creativa andalusa. A soli 31 anni posside una delle carriere professionali più brillanti e promettenti nell’esclusivo mondo dell’alta cucina d’autore.
Nonostante sia già stato premiato come miglior chef di Spagna nel 2005 e nel 2006, come miglior giovane chef internazionale e nel 2000 il “Tragabuches” abbia ricevuto una stella Michelin sotto la sua direzione, Dani riconosce il merito della sua passione al maestro dei maestri: Martin Berasategui, da cui ha imparato, dice “Oggi dobbiamo essere migliori di ieri…domani faremo del nostro meglio per superare oggi”. Dall’agosto del 2005 presiede la cucina del Calima, ristorante d’ atmosfera sulla spiaggia di Marbella, facente parte del complesso Gran Melia, che lo scorso anno ha ricevuto il premio come miglior ristorante dell’anno.
Dani è un artista, un mago della cucina d’autore e, nonostante la giovane età ha saputo far incontrare l’avanguardia alla tradizione mantenendole in costante equilibrio, tanto da guadagnarsi il soprannome di “re del nitrogeno liquido e delle fritture impossibili”.
La sua cucina ha profonde radici andaluse, ma viene riproposta utilizzando processi davvero all’avanguardia: la cottura all’idrogeno liquido (-196°), o le fritture a temperature altissime (180° circa) “Permettono – dice Dani – di raggiungere consistenze e sapori inusuali, impossibili da ottenere in altri modi”. Sebbene utilizzi tecniche ultramoderne Dani ci tiene a sottolineare che i sapori e le materie prime sono quelli della tradizione, che sanno riaccendere nella persone la memoria del gusto e, nonostante i numerosi premi confessa “Il complimento che preferisco è quando un cliente andandosene mi dice che ciò che ha mangiato gli ricordava sapori e sensazioni dell’infanzia, o dimenticate”. I maggiori critici gastronomici sono rimasti estasiati dalla meastria e dalla genialità dei piatti di Dani – soprattutto dalla “Semola d’olio d’oliva con Prosciutto crudo” – in cui l’innovazione è molto più di una semplice dichiarazione.
Il ristorante Calima, con soli 30 coperti, (ma una cantina invidiabile, con i migliori vini ed annate spagnoli ed internazionali) è un luogo di pace totale: direttamente affacciato sulla spiaggia di Marbella, da cui si accede attraverso un’ampia terrazza, con decorazioni minimaliste ed ampie vetrate sa rendere omaggio all’arte e all’eccellenza di questo giovane chef, che ha ancora un solo desiderio: cenare con Ferràn Adrià.