Le curiosità che si nascondono dietro le origini dei dolci delle feste di Spagna
Torroni e Polvorones: questi i dolci che durante tutte le feste “addobbano” le tavole spagnole. Ma da dove vengono questi dolci tanto amati dalle tradizioni iberiche ? Scopriamolo.
Il torrone
Secondo la leggenda giá nell’antica Grecia gli atleti che partecipavano ai Giochi Olimpici, si alimentavano di questa pasta a base di miele e mandorle per recuperare le forze.
La storia, invece, ci dice che il primo riferimento al “turun” si trova nel trattato “De medicinis et cibus semplicibus”, scritto da un medico arabo nel XI secolo.
Il torrone, peró, sembra non avere origini certe: pare infatti che la sua prima apparizione sia databile al XVII secolo in Spagna, piú precisamente alla corte di Filippo IV. Il re, infatti, indisse un concorso in cui i pasticceri ed i cuochi di corte dovevano inventare un cibo che saziasse e che, allo stesso tempo, si potesse conservare a lungo. Vinse il pasticcere Turrons, che elaboró un dolce a base di mandorle e miele.
Polvorones
Piccoli bocconcini dolci a base di farina, burro e zucchero, che appaiono per la prima volta in Spagna nel XVI secolo, come risultato di una più che copiosa mietitura nel paese di Estepa, in Andalusia, dove giá si preparavano i mantecados.
Raccontano ad Estepa che nel secolo XIX Filomena Micaela Ruiz, conosciuta in paese come La Colchona, avesse deciso di elaborare la ricetta dei mantecados per prepararne una versione che si potesse dividere a pezzetti e che fosse facile da trasportare nei paesi limitrofi.
E così fu: la Colchona riuscì a realizzare e distribuire un dolce friabile, ma che si potesse portare in viaggio, condividere e, soprattutto, che mantenesse la caratteristica consistenza per cui ancora oggi sono famosi i polvorones.
Agli inizi del XX secolo i polvorones venivano già distribuiti in tutta l’Andalusia, e dal 1939 si iniziarono ad elaborare a grande scala (solo quell’anno se en fecero 400.000 chili).
Le differenze tra i due dolci sono molte: i polvorones (come ricorda il nome) si disfano in bocca, come una nuvola di borotalco, mentre i mantecados sono piú tipo biscotto.
Nella preparazione i polvorones aggiungono mandorle tritate, e nella cottura in forno, la temperatura per cuocere i polvorones è maggiore di quella cui si preparano i mantecados.
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