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I giochi di carte più popolari in Spagna

I giochi di carte più popolari in Spagna

I giochi di carte più popolari in Spagna

Un argomento che non abbiamo ancora trattato e ci piacerebbe approfondire riguarda un passatempo ludico che, nel corso dei secoli, ha da sempre allietato le giornate e riempito i momenti in cui le persone non erano impegnate con il lavoro, rappresentando un ottimo modo per stare insieme e divertirsi. Stiamo parlando delle carte, che arrivarono in Europa circa quattrocento anni dopo essersi diffuse in Cina e il cui mazzo più antico – risalente alla fine del Trecento e gli inizi del Quattrocento – viene tuttora conservato proprio in Spagna. Per molto tempo, se non si tiene conto di qualche rara eccezione dovuta principalmente al proprio status, le carte hanno rappresentato il passatempo più importante e diffuso tra le persone.

Ciò che non tutti probabilmente sanno, però, è che sebbene alcuni giochi portino ovunque lo stesso nome ed esistano mazzi classici universalmente riconosciuti, il modo di giocare a carte cambia di paese in paese e, talvolta, anche di zona in zona all’interno dello stesso paese: pensiamo ad esempio alle carte napoletane o piacentine. La Spagna non fa eccezione, ed è proprio sulle tipologie di carte e i relativi giochi della nazione iberica che vogliamo concentrarci in questo articolo.

Le carte spagnole

Prima di immergerci però in quelli che sono i giochi di carte spagnoli, vogliamo dedicare una parentesi al mazzo di carte vero e proprio, che somiglia moltissimo a quello napoletano o piacentino. I semi sono infatti i classici bastos (bastoni), oros, (denari), copas (coppe), espadas (spade) e lo stile in cui sono disegnati cambia a seconda della zona; i quattro più diffusi sono il seme Cadiz, quello Aluette, il seme moderno catalano e, naturalmente, quello castigliano. L’intero mazzo si chiama baraja ed è composto da quaranta carte, in cui sono presenti anche le figure del sota (fante), del caballo (cavallo) e del rey (re); i numeri arrivano fino a sette, ma in alcuni giochi possono comprendere anche l’otto e il nove arrivando in totale a quarantotto o cinquanta carte.

I giochi di carte spagnoli

Tra i giochi di carte più famosi e praticati in Spagna possiamo citare la Brisca e la Scopa – che equivalgono esattamente anche alla Briscola e alla Scopa che conosciamo noi, il Cinquillo – il Tute e il Chincón. E proprio su questi tre vogliamo soffermarci per descriverne in breve le regole e le modalità di gioco. Nel Tute, ad esempio, si può giocare da due a quattro con un mazzo composto da quaranta carte, che vengono distribuite tra i giocatori: la vittoria andrà a quello con la carta più alta del seme che in quella manche è risultato il simbolo da utilizzare come riferimento. Il Chincón si gioca da due a dodici partecipanti, sempre generalmente con un mazzo di quaranta carte in cui l’asso di oros rappresenta il jolly; ogni giocatore ha sette carte e lo scopo, servendosi anche della carta di volta in volta scoperta sul tavolo, è quello di realizzare una scala o avere un gruppo di carte con lo stesso numero. Per quanto riguarda il Cinquillo, infine, si gioca dai tre ai sei partecipanti e lo scopo è quello di realizzare scale con lo stesso seme, partendo da una carta numero cinque scoperta sul tavolo; il vincitore risulterà colui che rimarrà senza carte per primo.

Perché le carte appassionano

Il modo di concepire il gioco è cambiato molto negli ultimi anni e, sebbene ancora in tanti amino la sensazione data dal toccare il mazzo delle carte, magari in circostanze di convivialità e festa, sono sempre di più gli utenti che prediligono la praticità di avere sempre a disposizione in un dispositivo il loro gioco preferito. E così la crescita dei giochi di carte online si fa sempre più notevole, sia per quanto riguarda i più moderni come il Blackjack o il Texas Hold’em offerti dalle piattaforme web come PokerStars Casino, sia per quanto concerne i classici come il Solitario o il Burraco, che in alcuni sistemi operativi sono addirittura ancora installati di default. Persino alcuni dei giochi spagnoli che abbiamo citato hanno una loro app dedicata che è possibile installare su Android.

Insomma, cambiano i tempi ma non muta la voglia di divertirsi con le carte, anche sfruttando i sistemi messi a disposizione dalla tecnologia. Il nostro consiglio, dunque, è quello di sfruttare il tempo di una vacanza in Spagna per approfondire e conoscere anche quegli aspetti che apparentemente ci sembrano meno interessanti, ma che portano con sé tanti racconti e aneddoti sulle tradizioni che ancora, a distanza di secoli, continuano a esistere e appassionare, in ogni forma vengano praticati.

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