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Gli acquedotti romani in Spagna: un patrimonio da scoprire

L’eredità lasciata in Spagna dagli antichi romani

L’Impero Romano ha lasciato un’eredità architettonica straordinaria in tutta Europa, e la Spagna non fa eccezione. Tra le opere più impressionanti realizzate dai Romani, gli acquedotti rappresentano una delle massime espressioni della loro ingegneria e abilità costruttiva. In Spagna, esistono ancora oggi diversi esempi di acquedotti romani che non solo hanno resistito alla prova del tempo, ma continuano a stupire i visitatori per la loro imponenza e ingegnosità. In questo articolo, esploreremo alcuni dei più affascinanti acquedotti romani da visitare in Spagna.

1. Acquedotto di Segovia

L’acquedotto di Segovia è probabilmente il più celebre e ben conservato in Spagna, e uno dei più iconici al mondo. Costruito nel I secolo d.C. sotto l’impero di Traiano o di Domiziano, questo maestoso acquedotto fu progettato per portare l’acqua da una sorgente situata circa 17 chilometri a sud della città.

Il tratto più impressionante, che attraversa il centro di Segovia, è costituito da una doppia fila di archi sovrapposti realizzati in granito senza l’uso di malta. Con una lunghezza di oltre 800 metri e un’altezza massima di 28,5 metri, questo acquedotto è un vero capolavoro dell’ingegneria romana. È stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e rappresenta una delle principali attrazioni turistiche della città.

2. Acquedotto di Los Milagros a Mérida

La città di Mérida, antica Augusta Emerita, fu una delle più importanti colonie romane nella penisola iberica. Tra i vari resti romani presenti in città, l’acquedotto di Los Milagros è una delle strutture più suggestive. Costruito nel I secolo d.C., questo acquedotto portava acqua dal fiume Albarregas alla città.

Oggi, si possono ammirare circa 800 metri di arcate ben conservate, alcune delle quali raggiungono i 25 metri di altezza. La particolarità di questo acquedotto è l’alternanza di pietre e mattoni nelle colonne degli archi, che conferisce alla struttura un aspetto unico e affascinante. Il suo nome, “Los Milagros” (i miracoli), deriva dalla meraviglia che suscitava nella popolazione locale per il suo ottimo stato di conservazione dopo secoli.

3. Acquedotto di Tarragona (Pont del Diable)

Il Pont del Diable (Ponte del Diavolo), situato a Tarragona, è un altro straordinario esempio di ingegneria romana. Parte dell’antica Tarraco, questo acquedotto fu costruito nel I secolo d.C. per portare acqua alla città da una sorgente distante circa 15 chilometri.

Il tratto più famoso dell’acquedotto si trova appena fuori Tarragona, dove il Pont del Diable attraversa una valle con una doppia fila di archi. La sezione più alta raggiunge i 27 metri, mentre l’intera struttura è lunga circa 250 metri. La leggenda locale narra che il ponte fu costruito dal diavolo in cambio dell’anima della prima persona che lo avrebbe attraversato. Oggi è una delle attrazioni principali della città e un sito patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.

4. Acquedotto di Almuñécar

Situato nella città andalusa di Almuñécar, l’acquedotto romano risale al I secolo d.C. e fa parte del complesso sistema idraulico che alimentava la colonia romana di Sexi Firmum Iulium. L’acquedotto, lungo circa 7 chilometri, portava acqua dalle sorgenti della Sierra de la Almijara fino alla città.

Ancora oggi, alcune sezioni dell’acquedotto sono visibili e in parte utilizzate per l’irrigazione moderna. Cinque tratti principali dell’acquedotto possono essere visitati, alcuni dei quali situati nel cuore della città. È un esempio meno noto, ma comunque affascinante, dell’ingegneria idraulica romana in Spagna, e permette di esplorare il lato più “quotidiano” della vita romana.

5. Acquedotto di Toledo

Toledo, antica capitale visigota e centro culturale dell’epoca medievale, conserva anche tracce del suo passato romano. Sebbene l’acquedotto romano di Toledo sia meno noto rispetto a quelli di Segovia o Mérida, rappresenta una parte importante dell’infrastruttura idraulica che alimentava la città in epoca romana.

Sebbene gran parte dell’acquedotto sia scomparsa o integrata nel paesaggio urbano, alcune sezioni sono ancora visibili, in particolare lungo il fiume Tago. Visitare Toledo significa immergersi in una città ricca di storia, dove si mescolano influenze romane, visigote, arabe ed ebraiche.

6. Acquedotto di Peña Cortada a Calles

L’acquedotto di Peña Cortada, situato vicino alla cittadina di Calles, nella provincia di Valencia, è uno dei più spettacolari dal punto di vista paesaggistico. Costruito per portare acqua a Sagunto, una delle città romane più importanti della costa mediterranea, questo acquedotto attraversa impressionanti gole montuose.

La parte più impressionante dell’opera è il tunnel scavato nella roccia, lungo circa 36 metri e largo 2 metri, che attraversa la montagna di Peña Cortada. La struttura è perfettamente integrata con il paesaggio naturale, rendendola una meta ideale per escursioni e visite naturalistiche, oltre che storiche.

Conclusione

Gli acquedotti romani in Spagna rappresentano un affascinante viaggio nel tempo, testimoni della grandiosità dell’Impero e delle sue avanzate tecniche ingegneristiche. Da Segovia a Tarragona, da Mérida a Toledo, questi monumenti raccontano storie di potenza, innovazione e resistenza. Visitare questi luoghi non significa solo ammirare opere d’arte architettonica, ma anche riscoprire la complessità della vita urbana in epoca romana e il legame millenario che unisce l’uomo e l’acqua.

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