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Il Traje de Luces, simbolo della tauromachia

abito

L’abito tradizionale dei toreri: il Traje de Luces

Il Traje de Luces è il tradizionale abito dei toreri, il cui nome deriva dai mille riflessi di luce che rimandano le paillettes cucite al vestito.

Tradizionalmente realizzato in seta e decorato in oro o argento, il Traje de Luces deriva dagli abiti popolari del secolo XVIII: il “popolo”, la classe meno abbiente, usava abiti dai colori sgargianti, come simbolo di sdegno verso le esagerazioni della nobiltà. Solo più tardi il Traje de Luces divenne l’abito simbolo dell’arte taurina.

Il Traje de Luces fa parte dell’ importante rituale della vestizione del torero: una cerimonia già simbolica di per sè, ma che acquista importanza se il torero è anche un “matador”.

L’ ABITO DEL TORERO

Si compone di diversi indumenti, e per indossarli è necessaria la presenza del mozo de espadas (una specie di maggiordomo moderno, che assiste solamente il torero).

È il cappello che usano sia il torero che i suoi subalterni. Di solito è nero, rotondo, allargato sui due lati. Il torero la indossa durante il paseillo, il passaggio a cavallo che il torero e la sua quadriglia eseguono per salutare il pubblico.

Una cintura annodata al collo, simile ad una piccola cravatta.

Si tratta di una giacca corta e rigida, con grandi spalle, aperta sul giromanica, per permettere fluidi movimenti delle braccia. Sotto la chaquetilla si portano camicia (bianca) e gilet, con il corbatín o un fazzoletto da collo ed una fascia in cintura.

Si tratta di un tipo di pantalone molto attillato che dalla cintura arriva appena sotto il ginocchio. Al ginocchio i pantaloni sono fermati da cordoni decorati, e vengono fissati alle spalle con delle bretelle molto strette. Sotto la taleguilla si deve indossare un altro paio di pantaloncini più corti e resistenti.

Sono di due tipi: dal ginocchio in giù sono bianche in cotone, mentre quelle che vanno sotto il pantalone sono in seta rosate.

Basse, nere, decorate con un piccolo fiocco.

Si tratta di una cappa in seta, corta adorna di lussuose ed importanti decorazioni. Il torero la indossa solitamente durante il paseillo e, una volta terminato, è tradizione lasciarla in custodia ad una persona cara che si trova tra il pubblico. La sua funzione è puramente ornamentale.

Nel XIX secolo i toreri si lasciavano crescere i capelli, per formare una piccola coda intrecciata, come si faceva nel XVIII secolo. La coleta veniva tagliata nel caso in cui il torero abbandonasse l’arena.

Pantaloni, giacca e gilet sono dello stesso colore ed adornati con decorazioni, alamari e paillettes in oro per i matadores, in argento a giaietto per i subalterni. I colori variano a discrezione del torero: i più comuni sono il rosso granato, il nazareno (porpora), il purísima (un azzurro chiaro), il rosa pallido, il bianco, ed il color tabacco.

A cura di Diletta Fraizzoli

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