Il grande protagonismo dei Re Magi nel Natale spagnolo
Quando pensiamo al Natale in Italia, i Re Magi coincidono con l’epifania che, come dice il noto refrain, tutte le feste porta via. Questo è vero anche in Spagna, almeno per quanto riguarda i tempi ma non certo per l’importanza che rivestono Gaspare, Melchiorre e Baldassarre nelle tradizioni spagnole natalizie.
A differenza del Bel Paese, infatti, i Re Magi sono proprio “trattati da re”, poiché rappresentano il punto focale di tutte le feste di Natale in Spagna.
Sono i tre re che giungono da Oriente ad assumere, praticamente, il ruolo di Babbo Natale in Spagna.
La grande festa del Natale spagnolo è dunque la mattina del 6 di gennaio quando i grandi e i piccini aprono i regali. In realtà, la festa inizia già la sera della vigilia, il 5 gennaio, quando in moltissime città e nei paesini si organizzano “Cabalgadas de los Reyes”, ovvero cortei in pompa magna con carri e sfilate sontuose i cui protagonisti sono appunto i Re Magi.
Ma le tradizioni natalizie della Spagna non si riducono soltanto a questo evento. Oggi vi raccontiamo che succede in questa epoca dell’anno, tanto piena di magia, nelle diverse Comunità Autonome del regno di Spagna.
Come festeggiano il Natale in Spagna
Come in tutto il mondo collegato alle radici cristiane e cattoliche, i simboli del Natale in Spagna sono le luminarie nelle strade e nelle piazze, i mercatini, le decorazioni, l’albero di Natale e il presepe.
Vediamo nello specifico queste tradizioni natalizie in Spagna.
Il presepe in Spagna
Se in tutte le regioni spagnole esiste la tradizione del presepe – Belén in spagnolo -, alcuni di questi allestimenti risultano particolarmente scenografici e spettacolari.
Tra questi:
- le figure scolpite nella sabbia della spiaggia de Las Canteras a la Las Palmas de Gran Canarias;
- il Presepe Gigante della Plaza del Pilar di Saragozza, con 56 figure a grandezza reale distribuite su una superficie di 1.000 mq;
- il Presepe di Cioccolato di Cordoba, realizzato con 1.500 kg di cioccolato dai migliori pasticceri;
- il Presepe Monumentale di Xativa (a Valencia), il più grande di Spagna;
- il Presepe Biblico di Sta. Angela a Jerez de Los Caballeros (Extremadura), il più grande del mondo, con una superficie di 450 metri quadrati, 20mila figurine di circa 20 cm d’altezza ripartite in 17 scene bibliche.
Il Natale a Madrid ha come elemento principale il belén o meglio i belén. Infatti uno dei punti di forza del Natale madrileno sono proprio i numerosi presepi che chiese, organismi privati e istituzioni culturali allestiscono per l’occasione. Tra questi, il più visitato è il presepe del comune installato nel palazzo di Cibeles.
Tra i molti altri: il Belén del Sol nell’ex edificio delle Poste presso l’iconica Plaza del Sol di Madrid e il bellissimo presepe barocco della chiesa di San Ginés. Per la lista di tutti i presepi di Madrid potete cliccare a questo link.
Anche il Comune di Barcellona allestisce il suo presepe, di solito d’ispirazione moderna, affidato a un artista contemporaneo/a. Ma quello che amiamo sottolineare del presepe barcellonese è una figuretta storica che non manca mai nelle case e nelle piazze di tutta Catalogna: il caganer.
Il caganer classico, di cui oggi esistono molte varianti contemporanee, è un omino con berrettino rosso e i pantaloni abbassati che fa popò. La figurina tradizionale, in vendita online e nei mercatini di Natale, è posta tra pastorelli e pecorelle e propizia prosperità.
Le tappe salienti delle feste natalizie spagnole
Quando si festeggia il Natale in Spagna? Vediamo qui di seguito un calendario che riassume le date più importanti delle tradizioni spagnole di Natale:
1. Lotteria di Natale. Il 22 dicembre è una data importantissima per le festività natalizie spagnole. È il giorno del sorteggio della Lotteria di Natale, conosciuta popolarmente come “El Gordo” (il grosso, ndt), in riferimento al primo premio che, nel 2020 è pari a circa quattro milioni di euro. Il sorteggio ha inizio la mattina del 22 dicembre e dura cinque ore, durante le quali i numeri estratti vengono cantati dal coro dei bambini del Colegio San Ildefonso di Madrid.
2. Nochebuena: “nochebuena” è il nome della vigilia di Natale in Spagna. La sera del 24 dicembre tutta la famiglia si riunisce attorno a una tavola ben imbandita mangiando arrosti, piatti a base di pesce e dolci tipici natalizi. Per coloro che seguono questa usanza natalizia e non quella dei Re Magi, il Babbo Natale spagnolo (Papá Noel) porta i regali. Si cantano, inoltre, le tipiche canzoni di Natale spagnole, dette Villancicos. A mezzanotte, coloro che seguono la tradizione cattolica vanno alla messa, la Misa del Gallo (Messa del Gallo ndt).
3. Navidad: anche in Spagna il 25 dicembre è il giorno di Natale. Le famiglie si riuniscono per trascorrere questa giornata di festa attorno alla tavola. I dessert che non possono mancare sulla tavola natalizia sono il cioccolato e il Turrón (torrone, ndt). iI più pregiato è il torrone morbido di Jijona.
4. Nochevieja: il 31 dicembre si celebra la fine dell’anno in corso e l’inizio del nuovo. Sia nelle case che negli eventi di piazza, tutti stanno attentissimi a Las Campanadas della TV. Sono 12 rintocchi di campana a partire dalla mezzanotte durante i quali si devono mangiare velocemente 12 chicchi d’uva perché l’anno nuovo porti fortuna. Dopodiché, iniziano i festeggiamenti per il nuovo anno innaffiati da abbondante champagne o cava (lo champagne catalano).
5. Año Nuevo: il primo gennaio le famiglie si ritrovano ancora attorno alla tavola, per quanto è molto probabile che manchino i più giovani, impegnati a smaltire i bagordi della sera precedente!
6. Re Magi: 5 e 6 gennaio. Nella maggioranza delle Comunità Autonome la tradizione natalizia spagnola vuole che siano i Re Magi a portare i regali più importanti di tutte le festività.
Come si celebra l’epifania in Spagna
Se è vero che ogni Comunità Autonoma ha la sua specifica tradizione di Natale in Spagna, i Re Magi, ovvero la nostra “befana”, mettono d’accordo proprio tutti.
Segnate nel calendario queste due date se pensate di trascorrere le feste natalizie in Spagna, sia dove sia: il 5 e il 6 gennaio.
5 gennaio: “Cabalgata de los Reyes Magos”
La Cabalgata è un grande e sontuoso corteo fatto di carri tematici e dove molti personaggi danzano o recitano attorno ai tre re d’Oriente che sfilano per le vie di città o paesini. Questi possono arrivare dal mare, nelle città della costa, o sfruttare altre caratteristiche geofisiche, come le montagne innevate e le colline. Possono, come nel caso del Natale a Madrid o a Barcellona, sfilare attraverso luoghi iconici, come castelli, monumenti e musei.
La sera della vigilia della befana in Spagna, il 5 gennaio, grandi e piccini escono in strada per assistere alla sfilata delle carrozze di Melchiorre, Gaspare e Baldassarre. Aiutati dai loro paggi e da altre figure immaginarie, i Re Magi lanciano caramelle tra la folla che ne fa il pieno e le portano a casa.
I bimbi, al rientro a casa, “seguono un rituale”: pulire bene le scarpe, lasciare un poco di cibo per i Re Magi, un poco d’acqua per i cammelli, andare a letto presto e, soprattutto, guai ad alzarsi troppo presto la mattina! I Re Magi potrebbero ancor essere in giro e, se disturbati, se ne andrebbero lasciando il malcapitato senza regali!
Tra le tante tradizioni del Natale in Spagna, questa regala ai bambini spagnoli un’infanzia carica di magia e dolci ricordi.
6 gennaio: regali e “Roscón de Reyes“
La mattina del 6 gennaio, come ogni anno, i bimbi “buoni” ricevono i regali, quelli un po’ monelli, il carbone! Ma raramente i buonissimi re arrivano così da lontano per lasciare i bambini spagnoli senza regali! E così, nel giorno della befana in Spagna, avviene il rituale dello scambio dei regali in famiglia.
Naturalmente, come per tutte le feste, questa giornata finisce con le gambe sotto la tavola. Tra i piatti tipici spagnoli natalizi, dulcis in fundo, il Roscón de Reyes. Questa soffice ciambella è, assieme ai polvorones, il dolce tipico della tradizione natalizia in Spagna. Il ciambellone decorato con frutta candita può essere farcito a piacere con panna montata o crema pasticcera.
Il gioco consiste nel trovare una statuina nascosta nell’impasto. Chi la trova, mordendo una fetta del dolce, sarà incoronato re della giornata e potrà indossare la corona di carta dorata che viene regalata con l’acquisto del Roscón.
Dizionario: gli auguri di Natale ed altre parole natalizie in spagnolo
Se volete fare gli auguri di Buon Natale in spagnolo o avete amici sparsi nelle Comunità Autonome dove si parlano le altre tre lingue ufficiali di Spagna (Basco o Euskera, Catalano e Galiziano), eccovi un mini dizionario con gli auguri più classici:
Italiano: Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
- Castigliano: ¡Feliz Navidad y Prospero Año Nuevo!
- Basco (Euskera): Zorionak eta Urte Berri On!
- Catalano: Bon Nadal i Feliç Any Nou!
- Galiziano: Bo Nadal e Próspero Aninovo!
Altre parole natalizie in spagnolo:
- Babbo Natale = Papá Noel
- Vigilia di Natale in spagnolo = Nochebuena
- Il giorno di Natale in spagnolo = día de Navidad o solo “Navidad”
- Tradizioni natalizie = tradiciones navideñas
- Albero di Natale in spagnolo = árbol de Navidad
- Presepe = belén
- Addobbi natalizi = adornos navideños
- Biglietto di Natale in spagnolo = tarjeta de Navidad o tarjeta navideña
Altre parole natalizie le trovate in questo video:
Villancicos: le canzoni tradizionali natalizie spagnole
Infine, appartengono alle tradizioni della Spagna di quest’epoca dell’anno, i Villancicos, i canti natalizi spagnoli.
Eccovi una selezione dei Villancicos classici:
Da parte della redazione di Tierra.it vi facciamo i nostri migliori auguri di Buon Natale e Felici Feste!
Ka. Minante/Redazione