Paesi Baschi: Lekeitio e Ondarroa
“Horrenda cetter subjecit”, ovvero “Sottomise gli orrendi cetacei”: questo è ciò che si legge sullo scudo cittadino di Lekeitio, in cui appare una balena catturata dai pescatori. In realtà da decenni le balene non si catturano più, anche se Arranegi Kalea, la vecchia strada a ciottoli dove si trovava la confraternita dei pescatori, evoca ancora oggi un”antica atmosfera, fatta di leggende e cetacei.
Lekeitio, nei Paesi Baschi, è oggi un pease arroccato su un bellissimo tratto di costa, che propone ai visitatori lunghe passeggiate fino al faro di Tala (da cui ammirare il “rabbioso” Mar Cantabrico), la spettacolare isoletta di Garraitz (accessibile solo con la bassa marea, quando una piccola lingua di sabbia unisce l’isola alla spiaggia di Isuntza) o gli splendidi tramonti dal faro di Santa Catalina (il primo faro visitabile dei Paesi Baschi, in cui si trova un interessante centro di studi sulla navigazione, ndr). Tra passeggiate e panorami è d’obbligo una visita alla basilica di Santa Maria de la Asunción, del secolo XV: una cattedrale definita “enorme” da chiunque l”abbia visitata. La pala d”altare policroma con bagno d’oro, nel più caratteristico stile gotico flamenco, è una delle più grandi di Spagna, dopo quelle delle cattedrali di Siviglia e Toledo.
Dall’altra parte della baia sfocia il fiume Lea, che si può fiancheggiare in bici o a piedi attraverso un sentiero che giunge (23km dopo) alla più grande spiaggia di Karraspio, e prosegue poi sino ad Ondarroa.
Ondarroa, cittadina ricca ed importante, il cui porto è uno dei principali in Europa per pesca d’altura. Il centro storico, tipicamente marittimo, è ben conservato e nasconde un vero gioiello: la chiesa gotica di Andra Mari. Ondarroa, come Lekeitio, possiede due belle spiagge: una cittadina (Arrigorri) ed una più selvaggia (Saturraran), ma è più famosa per il ponte di Itsas Aurre, di Santiago Calatrava, che ricorda, nelle forme astratte, lo scheletro di una balena.
CONSIGLI PRATICI
Come arrivare:
Il Porto di Lekeitio si trova a soli 57km da Bilbao.
Cosa vedere:
Lekeitio: le spiagge, i lungomare, le terrazze sul porto, i resti della muraglia medievale e la torre Uriarte, la cattedrale e l”isola di Garraitz.
Ondarroa: il porto, le strette strade dell”antico centro storico, la chiesa gotica, il ponte di Calatrava.
Sebbene nè da Lekeitio nè da Ondarroa si possano vedere cetacei, nel golfo di Bizcaya sì: è possibile informarsi ed organizzare escursioni presso www.verballenas.com o www.zarpar.net .
Dove dormire:
Haitzalde (solo 6 camere, con vista sul mare); Zubieta Lekeitio (Un hotel ricavato dalle antiche stalle di un palazzetto barocco) e Haritzpe (Un bell”agriturismo di sole 6 camere nel paesaggio di Ondarroa).
Dove mangiare:
Mesón Arropain (a Lekeitio, pesce e frutti di mare freschissimi); Erretegi (eccellenti sia il pesce che la carne alla griglia); Sutargi Jatetxa (famoso per la specialità della casa: merluzzo all’ondarreña).
Per maggiori informazioni visitate il sito del Turismo di Lekeitio www.lekeitio.org e di Ondarroa www.ondarroa.eu .