Mostra fotografica dedicata a Terry O’Neill a Madrid
Fino al prossimo 12 Gennaio la Telefonica Foundation di Madrid ospita una mostra fotografica dedicata al leggendario fotografo inglese Terry O’Neill, colui che per oltre 50 anni ha saputo cogliere l’unicità delle espressioni di grandi divi ed artisti.
Da Faye Dunaway a Kate Moss, da Ami Winehouse ai Beatles, da Clint Eastwood a Mia Farrow: ognuno di questi scatti presenta secondo O’Neill “L’uomo oltre il divo”, ed è per questo che il 75enne fotografo ha deciso di chiamare la retrospettiva “El rostro y la leyenda” (Il viso e la leggenda, ndr). Ognuno dei grandi personaggi che si vedono esposti alla mostra è stato “catturato” in un momento di pausa, di stanchezza o di solitudine, così da “Mostrare – come sottolinea lo stesso autore – l’uomo oltre il mito”. Perchè anche di miti si tratta: possiamo ammirare una triste Marlene Dietrich dopo l’ultimo concerto tenuto a Wimbledon nel 1975, o Faye Dunaway, malinconica, ritratta al Beverly Hills Hotel il giorno dopo aver vinto l’Oscar…e ancora un giovane Frank Sinatra ed un ancor più giovane Clint Eastwood che legge il giornale durante la pausa delle riprese di uno dei suoi film. È stato l’unico – inoltre – a fotografare tutti gli attori che hanno interpretato James Bond, dichiarando successivamente che “Sean Connery è stato il più bell’uomo che abbia fotografato”….e diciamo che di uomini ne ha ritratti: da Paul Newman a Robert Redford, Al Pacino e Steve McQueen tra gli altri.
O’Neill fu pioniere anche nel fotografare leggende della musica: a lui si devono i primi scatti sia dei Beatles (nel 1963 nel patio del mitico studio di Abbey Road) che dei Rolling Stones, mentre Elton John si affida a lui da oltre 30 anni, e gli scatti più memorabili di David Bowie sono suoi.
Potrebbe interessarti anche → 10 curiosità su Madrid da non perdere
La carriera di O’neill iniziò per caso: da giovane era deciso a trasferirsi negli Stati Uniti per diventare musicista…ma prima ancora di arrivare in quella che aveva scelto come sua nuova patria gli capitò di fotografare il Ministro degli Esteri Britannico mentre dormiva all’aeroporto di Londra in attesa di un volo. Una importante rivista gli comprò la foto, e da lì O’Neill iniziò la sua brillante carriera. Il suo inconfondibile stile si basa su due fondamenti: una 35mm e, soprattutto, diventare l’ombra del personaggio. Sin dall’inizio O’Neill fu irremovibile su questo: doveva passare tutto il tempo possibile con i personaggi che aveva scelto (o che avevano scelto per lui) di fotografare. “Solo così – raccontò poi – gli scatti diventano naturali, non in posa ed informali”. Secondo lui le tre regole fondamentali di un grande fotografo sono: sapersi rendere invisibile, avere pazienza e saper unire discrezione e public relations.
Oggi O’Neill si è ritirato e lavora solo in occasioni molto speciali: suoi sono il ritratto di Nelson Mandela del 2008 e la foto ufficiale dei prossimi mondiali di calcio del 2014, in cui appare Pelé con la Coppa del Mondo. Le foto presenti alla mostra sono 62, molte delle quali provenienti da collezioni private. La mostra sarà aperta tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 con ingresso libero.
Per maggiori info seguite il link alla Fondazione