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Scoperto dopo 400 anni un manoscritto inedito di Lope de Vega

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Lope de Vega, scoperto dopo 400 anni un manoscritto inedito

Il manoscritto inedito se ne stava beato a raccogliere polvere sugli scaffali della Biblioteca Nacional dalla fine del XIX secolo. Il ritrovamento incredibile della Commedia “Mujeres y Criados” di Lope de Vega è la dimostrazione che anche dopo 400 anni si possono ancora trovare dei veri e propri tesori del Siglo de Oro.

I cataloghi letterari sulle opere di Lope de Vega davano per perso questo manoscritto ambientato a Madrid e scritto da Lope tra il 1613 ed il 1614, al massimo della sua carriera. Il ritrovamento si deve al Alejandro García-Reidy, professore presso l’Università di Syracuse e membro dell’ équipe PROLOPE dell’ Università Autonoma di Barcellona. García-Reidy scoprì il manoscritto in maniera “fortuita” nel 2010, mentre si documentava per una ricerca sul teatro spagnolo dei secoli XVI e XV. Solo la prossima primavera darà alla stampa l’opera le sue conclusioni sul manoscritto, che – quattro secoli dopo la sua stesura – potrebbe poi essere stampato in autunno, in ambito accademico.  Come mai, ci si chiede però, sono passati tre anni tra la scoperta del manoscritto e l’annuncio del suo ritrovamento ?

Secondo il professore questo sono i tempi per studiare ed analizzare un’opera nel migliore dei modi, per poterla poi attribuire con assoluta certezza all’autore. “Stavo facendo ricerche – racconta García-Reidy  sul teatro del XVI secolo, e trovai un documento datato 1614, nel quale si rendeva noto che una compagnia teatrale dell’epoca aveva appena acquistato a Lope de Vega la commedia Mujeres y Criados, con l’intenzione di rappresentarla il prima possibile. Il documento dell’acquisto della commedia era datato 1631, ed era stato redatto dal direttore della compagnia, Pedro de Valdés. Mi misi subito a studiare i cataloghi letterari, ma da nessuna parte veniva menzionata quest’opera. Mi recai quindi alla Biblioteca Nacional, dove scoprii che esisteva un documento negli schedari che portava questo titolo. Chiesi di vedere il manoscritto, ed inizia subito a studiarlo”. Il professore si rese immediatamente conto di ciò che stava ammirando: le caratteristiche del testo, il tipo di metrica, i temi dell’opera: tutto coincideva con i tipici tratti di Lope.
Non solo: dai cataloghi risultava che Lope aveva inserito nella “lista di Commedie Autentiche” che si trova nell’edizione del 1618 del Peregrino en su patria, proprio Mujeres y Criados.
“Si tratta – racconta il professore – di un’opera di gran qualità, che può competere con le migliori opere di Lope. La metrica è esattamente quella che usava Lope tra il 1613 ed il 1614″. Per  Ramón Valdés, ricercatore del gruppo PROLOPE, “l’attribuzione è certa”.
L’argomento di Mujeres y Criados si sviluppa a Madrid: protagoniste sono due sorelle, Violante e Luciana, ed i loro innamorati, Claridán e Teodoro. Queste due coppie vedono il loro amore messo in crisi dall’arrivo di altri pretendenti: il conte Prospero – che si innamora di Luciana – ed il ricco Don Pedro, che corteggia Violante. Ovvi e attesi sono i trucchi, gli inganni e disinganni, gli scambi d’identità e i pasticci amorosi.
Alberto Blecua, direttore del PROLOPE, che si occupa di investigare e promuovere l’opera dello scrittore afferma: “Lope scrisse moltissime opere, ma trovarne di ancora inedite è davvero difficile, quindi quando accade è per noi come trovare un nuovo pezzo da aggiungere alla Storia della nostra più alta letteratura”.
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