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Viaggi di lusso: segmento in crescita continua, e Ibiza si adegua

Spagna vacanze di lusso

Viaggi di lusso anche in Spagna  

Anche l’ultima edizione della ITB conferma il trend degli ultimi anni: il segmento dei viaggi di lusso continua a essere sulla cresta dell’onda e non conosce flessioni, e nuove mete si impongono all’attenzione dei turisti senza limiti di budget. Anche le destinazioni spagnole inseguono questa scia, come dimostra la decisione di Ibiza di vietare l’affitto di alloggi tramite piattaforme online. 

Tahiti, Polo Nord e Polo Sud, Nuova Zelanda; ma anche Rwanda e Sri Lanka: queste sono solo alcune delle destinazioni più trendy per i turisti “extralusso” in questo 2018, secondo quanto messo in luce dagli esperti del settore e come si può leggere nella sezione luxury travel su siviaggia.it, il portale italiano specializzato nel turismo per tutte le tasche.

Il trend del settore lusso. Anche dall’ultima edizione della Fiera Internazionale del Turismo di Berlino (la ITB) conferma la crescita di questi trend: il mercato del segmento upscale non conosce flessioni ed è arrivato a rappresentare una quota del 7 per cento sul totale dei viaggi a livello mondiale. Ancora più importante, rispetto a un mondo travel che riprende la crescita dopo qualche anno di stallo (anche a causa di crisi economica e contesti geopolitici allarmanti), itinerari e vacanze all’insegna del luxury sono cresciuti a ritmi quasi doppi e a due cifre.

Aumenta il turismo esclusivo. Proprio in occasione della kermesse tedesca è stato presentato il World Travel Trends Report 2018, realizzato in collaborazione con la Ipk International, che ha fatto luce su alcune delle dinamiche più importanti che riguarda questo comparto: innanzitutto, dal punto di vista “numerico” la maggior parte dei viaggiatori a cinque stelle proviene dagli Usa e dalla Cina, che rispettivamente “contano” ben 13,7 milioni e 10 milioni di viaggi internazionali senza badare a spese, mentre le mete preferite ci sono anche alcune località del Vecchio Continente, soprattutto in Germania, Francia, Regno Unito e ovviamente Spagna, che cerca di conquistare anche questa fetta dopo esser diventata la “capitale” europea del turismo tout court.

Ibiza vieta le piattaforme online per tutelare il turismo. Un esempio in tale direzione arriva dal Comune di Ibiza, che ha assunto una decisione per certi versi storica: da questa estate, infatti, sono vietate le prenotazioni attraverso portali online “stile” Airbnb, che hanno causato negli ultimi anni un sovraffollamento di turisti, che è degenerato nel periodo da maggio a settembre  del 2017 portando tantissimi lavoratori stagionali a dormire in automobile per via dei prezzi e dell’indisponibilità degli alloggi. Con questa mossa si cerca di tutelare appunto il turismo di lusso e, allo stesso tempo, di bandire le piattaforme online che sono spesso utilizzate dagli “occasionali”, portatori (secondo il governo locale) di un turismo sempre più selvaggio e non regolamentato.

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Come viaggiare a cinque stelle. A livello generale, nel corso del 2016 (l’ultimo anno preso in considerazione dal rapporto) le vacanze luxury nel mondo sono state circa 54 milioni, con un aumento che soltanto nel giro di dodici mesi è stato 7 per cento.

Tra le sorprese e le tendenze più innovative c’è il fenomeno del city break, che ormai nelle scelte dei viaggiatori up level ha superato il classico business travel, la cui incidenza è calata a un viaggio su quattro e viene scalfita anche da un’altra tipologia di viaggio, ovvero l’esperienza con amici e parenti.

L’impatto del Web. Tra le altre tendenze in atto nel settore del lusso messe in luce a Berlino c’è anche la “nuova” vita delle agenzie di viaggi, che continuano a riscuotere successo presso i turisti a cinque stelle: se sempre più viaggiatori comuni finalizzano i propri acquisti sui portali online (anche alla ricerca del risparmio), chi non bada a spese cerca ispirazione sul Web ma poi si informa e concretizza la propria esperienza proprio in adv, anche se sale la quota di chi decide comunque di comprare online il “pacchetto” di viaggi e pernottamento in mete esclusive.

Le mete preferite per il turismo luxury. A proposito di mete, è Quentin Desurmont, fondatore di Traveller Made (una delle principali realtà mondiali del turismo luxury, con 318 agenzie di viaggi distribuite in 60 Paesi del mondo), a rivelare quasi sono le destinazioni più apprezzate in questi ultimi tempi dai viaggiatori di fascia, che non badano a spese ed esigono il meglio: nella top ten ci sono una serie di “classici” intramontabili, come Stati Uniti, Baleari, Maldive e Giappone, ma anche località emergenti come India, Nuova Zelanda, Sud Africa, Cile e Grecia. Cresce l’interesse anche per zone come il Buthan, i due Poli e Tahiti, mentre l’ultima novità sono le crociere private, che rappresentano il massimo del lusso e dell’esclusività.

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